
Comtel continua a spingere sull’acceleratore dell’innovazione per accrescere ulteriormente la propria presenza nel settore dell’integrazione di sistemi ICT. Ne ha parlato Fabio Lazzerini in una recente intervista rilasciata a “Milano Finanza”, occasione in cui il CEO ha delineato i punti centrali del percorso. Come sottolineato, “la strategia è aggressiva e prevede una crescita sia organica sia inorganica”.
In seguito all’ingresso di NovaNext, NEC Italia S.p.A. e NEC Nederland BV (che possiede anche il 100% di NEC Emirati Arabi Uniti), Comtel guarda infatti a nuove opportunità per proseguire la propria crescita. La strategia punta a raggiungere i 250 milioni di euro di fatturato nel giro di due anni, combinando sviluppo interno e acquisizioni mirate. Il focus è sull’integrazione di società che possano apportare tecnologie complementari, specializzazioni strategiche e accesso a nuovi segmenti di mercato.
L’ottica complessiva intende sviluppare le quattro aree di business di Comtel – Customer & User Interaction, Networking & Security, Infrastructure Technology, Audio & Video – con la prospettiva di entrare anche in settori differenti rispetto a TLC, finanza, PA e manifatturiero.
Nello specifico, ha evidenziato Fabio Lazzerini, le integrazioni di NovaNext e NEC hanno già mostrato risultati incoraggianti. “NovaNext, ad esempio, lavora in ambiti sovrapponibili ai nostri, ma con tecnologia Cisco già presente marginalmente nella nostra offerta che potrà essere ampliata”, ha osservato il CEO aggiungendo che, parallelamente, le filiali di NEC “da un lato ci fanno sbarcare all’estero e dall’altro aggiungono un settore che non conosciamo, il mondo crocieristico”.
Tale patrimonio di competenze si unisce alla solidità finanziaria dimostrata da Comtel – con risultati pro-forma 2024 che segnano 79,5 milioni di euro nel valore della produzione, 3,56 milioni nell’EBITDA e 400.000 euro nell’utile – consentendo di valutare nuove opportunità e acquisizioni. Un piano di espansione ambizioso che fa leva anche sul capitale raccolto attraverso la quotazione in Borsa: nel dettaglio 4,8 milioni di euro con un flottante dell’11%.
“La quotazione per Comtel è stata comunque un momento fondamentale per strutturarsi dal punto di vista della governance e per iniziare a costruire una storia di credibilità sul mercato”, ha dichiarato infine Fabio Lazzerini: “Di pari passo acquisiremo appeal anche in Borsa, magari anche passando in altri listini in futuro se rispetteremo la traiettoria di crescita che ci siamo preposti”.
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